Commercio materie prime seconde: verso l’economia circolare admin Maggio 20, 2024

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Commercio di materie prime seconde verso l’economia circolare

| 20 MAGGIO 2024 |

Commercio di materie prime seconde: verso l’economia circolare

Mai come negli ultimi anni, in un pianeta messo a dura prova non solo dalla crisi climatica, ma anche da guerre e pandemia, si è reso necessario ripensare i tradizionali modelli produttivi. 
Nella transizione verso un’economia circolare, che limiti la dipendenza dall’estrazione di nuove risorse e valorizzi i processi di riciclo e riutilizzo, acquista particolare importanza il commercio di materie prime seconde, di cui parleremo in questo articolo.

Materie prime seconde: che cosa sono?

Definiamo materie prime seconde (o materie prime secondarie, abbreviate in MPS), quei materiali, ottenuti da scarti di lavorazione o prodotti a fine vita che, in seguito a riciclo, rigenerazione o trasformazione possono essere reintrodotti nel sistema produttivo come materie prime. 
Sono esempi di materie prime seconde la plastica rigenerata, l’alluminio recuperato da rottami, ma anche lo zolfo risultato a seguito dell’estrazione di metalli. 

Differenza tra materie prime seconde e sottoprodotti

A prima vista, sembrerebbe non esserci differenza tra materie prime e sottoprodotti. Tuttavia, esiste una distinzione, espressa nell’art. 184-bis del D. Lgs. 152/06. 
I “sottoprodotti” sono materie derivanti da un processo industriale, utilizzate, senza subire nuovi processi di lavorazione, nello stesso sistema produttivo che le ha generate o in altri processi. 


A differenza delle materie prime seconde, quindi, i sottoprodotti vengono nuovamente immessi nel sistema produttivo così come sono, senza essere sottoposti a ulteriori lavorazioni. Il commercio di materie prime seconde non può invece prescindere dal riciclo o dalla trasformazione di queste prima di reintrodurle nei processi industriali.

Differenza tra materie prime seconde e rifiuti

Un ulteriore dubbio che può insorgere parlando di materie prime secondarie è la differenza tra queste e i rifiuti. 

Mentre questi ultimi rimangono tali, se non possono subire trattamenti di recupero che li trasformino in altre risorse, le MPS, al termine della loro trasformazione, ottengono caratteristiche specifiche che consentono di riutilizzarle (attraverso il commercio di materie prime seconde) i nuovi processi.

Vantaggi delle materie prime seconde

Ora che conosciamo la definizione di materie prime seconde, possiamo intuire l’importanza di questi materiali in un’ottica sostenibile.

  • Riciclare e riutilizzare MPS consente infatti di ridurre la dipendenza dalle materie prime, la quale comporta non solo un più veloce esaurimento delle risorse naturali, ma anche una cospicua emissione di gas serra e la produzione di grandi quantità di rifiuti destinati all’incenerimento.
Preservare le risorse del pianeta è fondamentale per rallentare i danni nei confronti dell’ambiente e assicurare un futuro alle prossime generazioni.
  • Utilizzare MPS è fondamentale per avvicinarsi a un modello di economia circolare, dove gli sprechi sono minimizzati e le risorse valorizzate. Riciclo e riuso sono alternative sostenibili ai classici modelli di produzione.
  • L’impiego di materie prime seconde rappresenta un impegno tangibile, da parte delle aziende, nelle pratiche di responsabilità sociale e sostenibilità. Ceccato Recycling è da anni attiva in questo settore, per incontrare le necessità delle aziende che desiderino acquistare materia prima seconda. Questo consente alle realtà di affrontare minori costi di approvvigionamento e di risparmiare sulla produzione dei rifiuti, che, quando non trasformati in MPS, possono comportare costi di smaltimento onerosi.

Materie prime seconde, la situazione in Europa

Nel 2024, l’Agenzia Europea per l’ambiente (AEA) ha pubblicato una relazione sui mercati europei delle materie prime seconde, analizzandone il funzionamento, le opportunità per il futuro e le criticità. Sono stati presi in considerazione i mercati europei di MPS di vetro, carta, alluminio, legno, plastica, rifiuti organici, tessuti, rifiuti da costruzione e demolizione). 


Tre di essi (alluminio, carta e vetro) sono stati ritenuti efficienti, constatando che i materiali riciclati hanno una quota di mercato significativa rispetto ai primari. I tassi di riciclo per l’alluminio e il vetro, in particolare, sono molto alti. 


C’è ancora da migliorare per quanto riguarda le altre materie prime seconde citate, la cui domanda rimane debole. È necessario un impegno ulteriore a livello amministrativo, con incentivi appositi, ma anche maggiore fiducia da parte delle aziende nei confronti delle materie prime seconde.

Commercio di materie prime seconde: affidati a noi

Le materie prime seconde sono una risorsa preziosa, ma ancora poco conosciuta. Se sei alla ricerca di un intermediario nel commercio di materie prime seconde, che operi con professionalità ed efficienza nella trasformazione e vendita di MPS, affidati all’esperienza di Ceccato Recycling.
Scopri il nostro servizio di commercializzazione di MPS o richiedici una consulenza: siamo a tua disposizione nei territori di Veneto e Friuli-Venezia Giulia.