Guida alla classificazione dei rifiuti admin Gennaio 10, 2025

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Guida alla classificazione dei rifiuti

| 20 MAGGIO 2024 |

Guida alla classificazione dei rifiuti

 

La classificazione dei rifiuti della propria azienda è un passaggio indispensabile, che determina le fasi successive della gestione, compresi gli adempimenti amministrativi. Avviare i rifiuti allo smaltimento o al riciclo nel modo corretto, con l’aiuto delle aziende autorizzate, comporta non solo un minore impatto ambientale, limitando le emissioni e l’uso di energia, ma anche vantaggi economici e gestionali per l’azienda. In questo articolo, esploriamo la classificazione dei rifiuti, che, ricordiamo, deve essere effettuata dal produttore prima che il rifiuto venga allontanato dal luogo di produzione.

Cosa si intende per “rifiuti”

Prima di addentrarci nella classificazione dei rifiuti, vediamone la definizione. Il Testo unico ambientale italiano (decreto legislativo 3 aprile 2006 n.152) definisce rifiuto “qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o l’obbligo di disfarsi”, siano essi derivanti da attività umane o cicli naturali. Lo stesso decreto legislativo stabilisce anche la differenza tra i rifiuti e i sottoprodotti, gli scarti utilizzati come materie prime secondarie per realizzare prodotti diversi da quelli che li hanno originati.

Classificazione dei rifiuti secondo origine e pericolosità

Ora che conosciamo la definizione di “rifiuti”, possiamo addentrarci nella loro classificazione, importante per definirne le modalità di raccolta, smaltimento e riciclo e indicata dal codice a sei cifre EER (Elenco Europeo Rifiuti). In base alla loro origine, infatti, distinguiamo:

  • Rifiuti urbani: fanno parte dei rifiuti urbani quelli prodotti in ambito domestico (compresi carta e cartone, vetro, metalli, plastica, rifiuti organici, legno, tessili, imballaggi, mobili, apparecchiature elettroniche) o assimilati ad essi, ma anche quelli presenti in strade e aree pubbliche, i rifiuti vegetali provenienti da zone verdi e quelli pescati o raccolti nei mari, laghi e fiumi. Questo tipo di rifiuti è solitamente gestito dalla pubblica amministrazione.
  • Rifiuti speciali: i rifiuti speciali provengono da attività produttive e industriali, e comprendono prodotti dell’edilizia, di attività commerciali e sanitarie, ma anche macchinari e apparecchiature, veicoli a motore e rimorchi. La loro gestione è affidata ad aziende autorizzate allo smaltimento, come Ceccato Recycling, operante in Veneto e Friuli Venezia Giulia, che assicurano la presa in carico dei rifiuti con attrezzature idonee e nel rispetto delle normative vigenti.

Oltre alla distinzione in base all’origine, esiste un’ulteriore classificazione dei rifiuti a seconda della loro pericolosità. Possiamo così individuare:

  • Rifiuti non pericolosi: sono quei rifiuti che non contengono al loro interno sostanze ritenute pericolose per ambiente e persone.
  • Rifiuti pericolosi: appartengono a questa categoria sia alcuni tipi di rifiuti urbani (come i medicinali scaduti e le pile), sia numerose tipologie di rifiuti speciali, che contengono elevate dosi di sostanze inquinanti, infiammabili o tossiche e che necessitano quindi di essere resi innocui. Sono rifiuti pericolosi esplosivi, batterie, oli esauriti, scorie derivanti dalla raffinazione del petrolio o da processi dell’industria chimica, fotografica, conciaria, metallurgica, medica e veterinaria.

A chi affidare la gestione dei rifiuti aziendali

Come abbiamo visto, la classificazione dei rifiuti tiene in considerazione non solo la provenienza di questi materiali od oggetti di scarto, ma anche la loro natura, che è fondamentale conoscere per non rischiare di gestirli in modo errato, causando danni ad ambiente e persone e rischiando di incorrere in sanzioni. La consulenza con un’azienda autorizzata consente di rispettare la classificazione dei rifiuti e di affidare raccolta e smaltimento dei rifiuti aziendali – compreso il trasporto verso i siti di trattamento, smaltimento o recupero, la corretta compilazione della documentazione richiesta, la tracciabilità e il rispetto delle normative ambientali – a professionisti del settore. Ceccato Recycling, attiva a Castelfranco Veneto dal 1980, è il partner ideale delle realtà in Veneto e Friuli Venezia Giulia per la corretta gestione dei rifiuti aziendali.
Scopri i nostri servizi di trasporto, recupero e smaltimento rifiuti oppure contattaci per una consulenza ambientale. Operiamo nelle province di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, Gorizia, Pordenone, Udine, Trieste.